martedì 29 gennaio 2008

Breakfast on Pluto

Supponevo (erroneamente) che in un blog fosse lecito aspettarsi un minimo di presentazione da parte di chi scrive, dell'autore appunto, prima di assaporare lo sfogo del sè con una tastiera sotto le dita. Nella realtà noto che puoi arrivare a leggere chilometri di blog e sapere veramente poco di chi vive dall'altra parte dello schermo. Non sto pensando a "the Others" che sono una magnifica mandria a sè stante ma in generale mi sembra che la storia viaggi su questi binari. Non che la cosa sia grave ... anzi, forse è un modo per prevenire eventuali preconcetti e pregiudizi e predisporre il lettore alla visione di sè senza premeditate e precostituite alterazioni. Il concetto del pre_ è una cosa importantissima. Le donne (per quanto possa saperne io di questo gruppo etorogeneo di pazze deliziose) adorano quasi sempre tutto ciò che comincia con pre_. Preliminari, premi, premesse, prestazioni, premaman, predizioni, preselezioni, preferenze, pregresso, prefazioni, pretesti, prestigio, presupporre, preziosi ...vabbè ce ne saranno altri ma adesso non mi sovvengono. Forse allora, e dico forse, e dico anche allora, è meglio ogni tanto buttare dentro nella mischia anche qualche pre_ che parli di quello che uno era e che senzaltro è, e che magari, forse (alzo le spalle, inarco le soppracciglia e arriccio la bocca) chissà, sarà.

Tutto questo stupido preambolo (eheheh altro pre_ del cazzo) per dire che stamane a colazione mentre leggevo gli ingredienti dei miei cornflakes alle fragole liofilizzate e li scucchiaiavo nello yogurt intero al limone mi è venuto in mente il mio primo film porno al cinema.

Era successa 'sta cosa che tutti avevamo fatto i 18 anni ed, abbastanza in linea con le aspettative dopo la patente, era il turno del pornazzo. Beh chi ha la mia età sa di che cosa sto parlando. Non è come adesso che ci sono dvd, internet blablabla... allora (20 anni fa ...un'era geologica dal punto di vista del progresso) i cinema porno stavano come d'autunno sugli alberi le foglie. C'erano ancora 2-3 cinema in città ma che progressivamente stavano scomparendo a causa della diffusione del videoregistratore casalingo e quindi della videocassetta. Quei pochi che resistevano, lo dovevano al fatto che fino al '70 o poco più venivano sfornate folte generazioni di neo 18enni che di certo non si mettevano su Cicciolina in sala mentre mamma cucinava le tagliatelle in cucina...D'accordo c'erano ancora le pubblicazioni porno tipo Le Ore o qualche fumetto tipo Il Montatore ma non erano proprio la stessa cosa.
Dò idea di essere molto informato sugli sviluppi della pornografia in realtà non ne so poi molto.
Tornando alla storia. Eravamo in 8, 4 maschi e 4 femmine. Look dei più svariati ... al tempo ero un pò darkeggiante (cioè vestivo con un pastrano nero dipinto con un basco in tinta e avevo i capelli lunghi...tutto lì). Decidemmo di assumere un'aria di chi i film non li vede ...li fà. Perciò, armati di giogioneschi sorrisi, inforcammo tutti i nostri occhiali da sole più scuri (era gennaio o febbraio credo) e ci presentammo al cinema "Ariston". A pensarci adesso eravamo ridicoli all'inverosimile ma allora le cose funzionavano così. La scelta del film non portò via molto tempo: "Bocca bianca, Bocca nera". Posso solo dirvi che uscimmo dopo un quarto d'ora perchè continuavamo a ridere e fummo invitati a lasciare la sala. Era la prima volta che vedevo un cinema frequentato da così tante persone sole, spesso vecchie e pochissime coppie. Continuavamo a fare casino, e per certo stavamo disturbando, ed è un peccato che ci abbiano sbattuti fuori perchè la trama sembrava piuttosto articolata. A pensarci bene nei primi 5 minuti le bocche colorate del titolo avevano pronunciato 3 battute (tra l'altro senza essere inquadrate) e poi erano state coinvolte in altre attività (ed erano sempre inquadrate). Devo dire che condividere questa esperienza con delle ragazze tutto sommato fu utile per capire che il loro approccio era sì diverso ma che in fondo in fondo non eravamo così distanti...Fu comunque imbarazzante. Tornai al porno al cinema solo un altro paio di volte successivamente poi preferii continuare con la realtà (SLp). Sono ricordi felici perchè comunque sono stati momenti di giovanile spensieratezza ma non capisco perchè pur essendo tutti già ometti fossimo così scemi da investire quei soldi guardando altri divertirsi invece di portare le ragazze a mangiare il gelato (tanto per dire). Ok fa freddo ma il lago d'inverno ha sempre il suo fascino.

Approposito cicci ... non mi piace lo yogurt al limone perchè mi lascia la bocca come avessi mangiato "un caco che liga" ma... ti ho mai raccontato di quella volta che sono andato al cinema porno con Marco Pollett Tony Monia Luy ZonaStadio e Ale?

Non c'entra niente ma il titolo del post è un film molto molto seventies che ho visto l'autunno scorso (piuttosto valido) con un Cillian Murphy mai così vestito dai suoi occhi azzurri e con un Liam Neeson mai così...così padre (in tutti i sensi) cattolico. Il regista è un'apprezzabile Neil "Moglie del Soldato" Jordan. Ecco, visto che accennavo all'importanza del pre_ , il film è stata una buona visione per uno come me che a volte, involontariamente, i giudizi li formula con il pre davanti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

esisteva sul serio un giornale che si chiamava "il montatore?" O____O
e immagino che non trattasse cinema e fotografia...vero?

Billie MacGowan ha detto...

il mio sogno è sempre stato quello di lavorare nel montaggio nel settore del porno.

Max_am ha detto...

@Robbby: ho avuto l'opportunità di leggerne almeno una decina e ti raccomando i dialoghi ... Le O contenute nel titolo erano disegnate in forma di dado per i bulloni. Le metafore si sprecano ...
@Billie: a VR si direbbe "metete in coa" :)