lunedì 25 febbraio 2008

And the Oscar goes to .....

Vorrei avere più spazio in questo periodo per scrivere un po’ di questo e quello ma è dannatamente difficile mantenere il possesso in campo. Alla fine disperdo la concentrazione e perdo troppo tempo a cercare la palla al di là della rete di protezione nel vano tentativo di rimetterla in gioco.

Non ho scritto nulla della trasferta a Roma (un successo), dello splendido weekend successivo (una sorpresa), ma francamente non potevo saltare questo turno. Giocavo in casa .

Un gruppo eterogeneo di simpatiche canaglie è arrivato a Verona come i re magi seguendo la cometa ovale fino alla capanna di Nazareth. Solo che la capanna era un irish pub e vorrei evitare altre similitudini …io di certo non facevo Gesù bambino (uno dei pastori cmq era in prima linea in tv).

Non so da dove sia partita l’idea (cioè lo so ma non lo dico perché è come se Hitchcock avesse fatto vedere subito che Norman Bates e sua madre sono la stessa medaglia … si perderebbe il mordente) ..dicevo... ma so dove è arrivata.
Premetto che stanotte ho dormito 2 ore perché gli Oscar in diretta sono toghi e non volevamo perderli. L’idiozia umana non viaggia mai sola: ora abbiamo due cateteri sotto gli occhi che se ci metto l’acqua possono viverci i pesci rossi della vasca di Paco.
Questo solo per dire GRAZIE anche da parte della mia signora.
Miglior Regia: Robbby
Alla salentina perché … perché sono fatti miei. Sta di fatto che io non capisco dove tenga la baracca di legno con il cartello 5 $ per consulto ma sono certo di averla vista. Non dico altro perché se parlo perché parlo, se sto zitto perché sto zitto…insomma è come essere sposati ;X.
Miglior Attore e Miglior Attrice protagonisti: Orso e Paola
Con Brò (come se ne avessi pochi…:D) siamo praticamente separati dalla nascita e non aggiungo altro perché … perché sono fatti miei. Ci sono delle persone (pochissimissime) che ti basta guardarle una volta: non c’è molto altro da capire … è Brò ;-)! Paola prende anche il premio WoTM: è l’unica che mi ha dato soddisfazione nei miei deliri turistici e sarò felice di scortarla a Verona ovunque vorrà la prossima volta.
Miglior Colonna sonora: Gigante e DJ Lara
Il Gigante e la bambina sotto il sole e contro il vento… Avete tirato fuori il tomtom che è in me. Inoltre, nel tentativo di raggiungervi, ho corso i 200 metri su asfalto più velocemente che mai dai tempi delle medie. Non chiedetemi perché Gigante: io non lo so e non l’ho chiesto.
Miglior L/Cmetraggio d’Animazione: Zorrykid
E’ incredibile come sia riuscito ad analizzare tecnicamente la partita nonostante zio Guinness abbia suonato più e più volte la sua arpa in lui. Unico come la meta di Kastro. La parte che ho preferito di lui sono stati comunque i suoi carciofini.
Miglior Sceneggiatura Originale: VecchioUbo
E’ come la quercia che cresce accanto alla casa nella prateria. Che ci sia il sole o la pioggia è sempre un conforto. Inossidabilmente ok. Mia moglie si è ufficialmente innamorata di lui…quindi o mi insegni per bene come la racconti oppure non farti più rivedere…:))))
Miglior Canzone: Billie
E’ stato a conversare in un fluent english (con un tremendo accento scozzese altresì volgare ed inappropriato) con un gruppo paneuropeo di radice UK&Eire: orgoglio di tutti noi maccheronici italiani. Sta di fatto che a me sembrava più scozzese lui di quel panzettone simpatico che si spacciava tale (ma che secondo me, al massimo era di Gallarate). La cosa sorprendente di Billie quando parla è che lui si pone in tono serio mentre attorno a lui scatena e sprigiona l’ilarità. Per me Billie è come il dessert: non fai tempo ad assaporarlo che è già andato via.
Miglior Scenografia: Hartigan’s Pub
Non capita spesso di entrare in un Pub e di sentirsi (quasi) come nella taverna di casa.
Migliore fotografia: non assegnato
Com'è possibile? Neanche una ....
Miglior costume: Max
playing Gavin Henson … :P (premio assegnato dall’irlandese ubriaca amica di Billie lo scozzese);
Miglior effetto visivo: mia moglie
So che c’era ma non l’ho vista :X (questa mi costerà cara)
Miglior film: che lo dico a fare ….
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Miglior dettaglio (fuori concorso): le partite
Magari non si è capito ma l’Italia ha perso e io l’unico consiglio che mi son sentito di dare a Mallett è stato di mettere su Italia Uno. Il Galles ormai è destinato a prendersi GS/3C ma, sarà un caso, da quando è rientrato Gavin “Vento nei Capelli da dietro – mi stai sul c**** comunque” Henson non ne sbagliano una. Commentare la partita è difficile … alla fine del primo tempo sembrava tutto ancora possibile. Poi i dragoni sono rientrati con la tuta rossa da tappezzieri, il campo è diventato un grande muro e l’erba una colla da interni (ahahah …mmmhhh). L’Italia? Un enorme rotolo di carta da parati azzurra da srotolare e fissare con il proprio gioco spumeggiante. Pure la Francia ha pagato pegno in casa contro gli intrepidi Inglesi (chapeau Vick!) …e così l’Irlanda contro la Scozia che ci tiene in piedi per la non conquista del wooden spoon.

Però ...ripeto... sono solo dettagli …

martedì 5 febbraio 2008

...but i did what i did before love came to town"

“If a man is considered guilty 4 what goes on in his mind …

gobatman

…..Then gimme the electric chair 4 all my future crimes¨ - Batdance

Dormo poco. Non per chissà quali bagordi notturni ma semplicemente perchè in questo periodo,ogni cosa diventa particolarmente hard & heavy a causa del lavoro (non proprio ogni cosa ma quasi).Si fà fatica a staccare. Perciò accade che mi svegli tipo alle 6.00 am senza motivo. Faccio per alzarmi e lei ha già acceso il fuoco sotto la moka e torna a letto ... "io ho ancora sonno", dice. Allora sto lì a sorseggiare il caffè con il latte scremato, un pò di biscotti ai cereali, i soliti cornflakes alle fragole disidratate, uno yogurt intero alla frutta e, a seconda di quello che il frigo ha partorito nottetempo, afferro ad occhi chiusi un grappolo d'uva o una mela verde o una pera. Ho perso l'abitudine di mangiare l'uovo alla coque con una fetta di prosciutto, una sottiletta e la cipolla alla julienne da dopo sposato. Guardo dal finestrone della cucina per vedere se arriva il sole del mulinobianco: c'è una specie di luminiscenza aspra ma in sostanza è ancora buio. Mi butto fuori sul terrazzino per far uscire la gatta ma c'è ancora troppo freschetto per uscire in canottiera a fare la pubblicità del Nescafè. Temo che dormire 4 ore a notte e per troppo tempo non sia sano alla mia età e che di questo passo non andrò molto lontano. Intendo dire mentalmente. Succedesse, tanto per dire, che sbrocco e poi lei ci rimane male ...va a finire che anche l'unico lavoro hard & heavy di mio gusto va a .... farsi friggere come la mia abitudine dell’ovetto mattutino.
Insomma sono un po’ stanco e un pelo esaurito... ed è strano perchè accidioso lo sono come pochi però per scelta. Così mi viene spontaneo lasciarmi cadere sul divano, mettere il mio cardigan migliore, accendere la TV davanti a qualcosa di stupido e divertente tipo "Will e Grace" e restare un pò solo per i fatti miei. Non è che capiti spesso, s'intende...Vabbè intanto rimedio un pò di coccole gratis con la scusa del troppo lavoro ma 'sta cosa mi sa che possa durare ancora per poco. Mi devo riequilibrare. Un pò come con la macchina. Gonfiare le gomme con l'azoto. Convergenza. E si riprende a macinare km in questo journey che è la vita. Però il fatto di saperlo non è che mi faccia cambiare poi molto. E' questo non è un bene ...
Un tizio ha detto: "Un matrimonio felice può esistere solo fra un marito sordo ed una moglie cieca"
e anche "Se avete paura della solitudine non sposatevi"
Questi pensieri non sono veri in assoluto ma contengono una qualche verità. Come quando mi dico: "Sei uno stupido!" . So che non è completamente vero (é_è) però è lapalissiano che ci sia un frammento di verità. Che poi questo sia piccolo o grande....è un'altra storia.
Lo stesso tizio ha anche detto:"Una brava persona si vergogna anche davanti a un cane"
Approposito il tizio si chiamava Anton Pavlovich Chekhov.
Secondo me quando ha formulato l’ultima frase ha raggiunto il suo zenith ma non è stato del tutto imparziale. Voglio dire … per me è uno di parte.

“When love comes to town I'm gonna jump on that train
When love comes to town I'm gonna catch that flame
Maybe I was wrong to ever let you down …”

lunedì 4 febbraio 2008

Into the wild

"Subtle voices in the wind ~ hear the truth they're telling ~ a world begins where the road ends ~ watch me leave it all behind " – Far behind
(Voci impercettibili nel vento, ascolta la verità che dicono, un mondo comincia dove la strada finisce, guardami mentre lascio tutto alle spalle)

Una doverosa e sterile cronaca dei fatti sportivi del w-e: un’Italia …ma-sì! niente male perde di misura al Croke Park contro i verdi d’Irlanda. Soddisfacenti. Bellissimo pomeriggio in CH. Perse le ultime speranze di tornare sotto i 107. Il Galles 2008 è senz’altro una squadra di peso (in inglese l’acronimo W8 … :P): i dragoni corsari tingono di rosso il cielo sopra Twickenham ed entrano nella storia. Grandioso come siano riusciti a recuperare una partita che sembrava già persa: sembra scontato trarre un insegnamento dalla loro capacità di soffrire e di riemergere con il cuore e poi con la testa. Epici. Infine i Bleus che sono semplicemente “grandeur”: hanno fatto degli errori bellissimi cercando di essere diversi e sorprendenti. Per me sono 26 cm sopra tutti (cioè una spanna volevo dire… maledetto traduttore). Beh la prima linea, priva del mito, sembra esattamente quello che è: un trio di buoi, atletici per carità, ma con i quali puoi giusto giusto guardare i treni che passano. Sono un pò sorry per la Scozia però, di fatto e senza ipocrisia, diventa la mia candidata preferita al cucchiaio di legno se verrà assegnato.

“Gonna rise up turning mistakes into gold” – Rise
(Rialzarsi trasformando gli errori in oro)

Sono un po’ addormentato, scrivo male, ma sono rimasto alzato fino all’alba (a tratti addirittura anche sveglio) a guardare la finale del Super Bowl. I patrioti sono stati sconfitti dai giganti. Non è che me ne fregasse tantissimo però mi intrippava questa cosa che, in un momento della mia vita, stessi condividendo qualcosa con Bush. Stavo facendo esattamente la stessa cosa di Double-U, nel medesimo e preciso istante, a guardare la stessa partita di football americano. Dà da pensare … ma Bush una volta nella vita ci può stare. Lei mi ha lasciato un thè alla vaniglia sul tavolino in sala scuotendo la testa verso le due. Il Galles non ha mai perso le speranze. Lei un po’ sì secondo me.

“Have no fear for when I'm alone ~ I'll be better off than I was before” – Long nights
(Non ho paura di restare solo, sarò meglio di ciò che ero prima)

Qualche settimana prima di Natale, andai a sfogare uno dei miei rari momenti di nervosismo in un negozio di dischi (ormai sono proprio pochi pochi..). Da che sono adolescente entrare in questi negozi e far fare jogging all’indice e al medio sfogliando cd a ripetizione alla ricerca del niente, mi dà un senso di pace e anche di serenità. Normalmente mi dirigo subito alla P di Pearl Jam perché questi ragazzotti di Seattle, stufi dei bootlegs piratati dei loro concerti (personalmente ne avrò ascoltati almeno una 30ina) anziché prendersela con il mondo, hanno deciso di mettere su cd/vinile praticamente ogni loro concerto. Così, io ho sempre un motivo per andare sotto la lettera P dello scaffale per guardare che c’è di nuovo e loro altrettanto per continuare a produrre dischi dal titolo “Live at Vatelapesca”, visto che generalmente li acquisto. Ora il pensiero di comprare un cd, al giorno d’oggi, è così old style che solo a scriverlo mi sono venuti 39 capelli bianchi però…questa è la realtà. Ma non è di questo che volevo scrivere. Ero lì in waiting mentre setacciavo il mio database mentale per capire se non avessi già la versione live di “Rearviewmirror” ad Atlanta quando, suddenly, l’occhio mi cadde su uno strano cartonato con la fotografia di un tizio seduto sul tetto di un vecchio bus, un magic bus (scoprirò in seguito). Forse fu il packaging ad attirare la mia intenzione ma in realtà era quell’Eddie Vedder scritto in azzurro che scatenò in me, immediato, l’acquisto. Mettiamola così. E’ la colonna sonora di un film di Sean Penn e il binomio Vedder/Penn (che suona terribile in italiano) non è nuovo. Ricordo un paio di canzoni di Vedder per il film “Dead Man - Ogni persona vale più della sua peggiore azione – Walking” e anche per “Mi chiamo – Lucy in the sky with Diamonds – Sam”. Il disco dura poco più di mezzora: se fosse un colore sarebbe seppia, se fosse una odore profumerebbe di carne affumicata e se fosse una voce suonerebbe come il vento nei capelli.

“I won't be the last ~ I won't be the first ~ Find a way to where the sky meets the Earth ~ It's all right and all wrong ~ For me it begins at the end of the road” – End of the road
(Non sarò il primo ne l’ultimo che scoprirà dove il cielo incontra la Terra, giusto o sbagliato per me comincia alla fine della strada)

Beh sabato sera avevamo questi 7,60 € da spendere a testa e cosa c’era di meglio onestamente? E’ difficile da raccontare questo film. Non ne ho veramente intenzione però colpisce allo stomaco la storia vera di questo ragazzo che si rifugia nella Natura, fuggendo dalla sua vita, dalla sua famiglia e dal suo fucking brilliant futuro assicurato verso l’avventura in un mondo con il quale può interloquire solo attraverso se stesso. Un essere se stessi vivendo soffocati dalle cose materiali e dalle convenzioni.
Christopher McCandless – Alexander “Supertramp” è un egocentrico altruista che viaggia senza nulla ma pieno di tutto ciò che gli serve, girovaga per più di 2 anni senza alcuna direzione se non quella dettata via via dal suo anelito alla scoperta di sé e percorre ogni strada per sondare i confini della libertà. Attorno e dentro di lui vivono panorami intensi e mozzafiato, le rapide del fiume Colorado, la caccia agli animali, il deserto e le montagne rocciose, la mietitura del grano, un orso affamato, i libri di Tolstoi & London (magari c’era anche Salinger ma non l’ho visto), la tristezza, il blocco degli appunti, la famiglia hippie, la famiglia unhappy, l’amicizia, la concia del cuoio, la povertà cercata, l’amore non consumato, la desolazione, la fame, la comprensione degli altri, la provvidenza e soprattutto la solitudine. Una ricerca della felicità che diventa infine vera solo se condivisa.

“You think you have to want ~ more than you need ~ until you have it all you won't be free” – Society
(Pensi che devi volere più di quello che necessiti finchè non avrai tutto e non sarai libero)

E’ da un po’ di tempo che non vedevo un film che mi facesse discutere tanto non sulla trama ma sui messaggi e sulla serie di click che sono scattati a catena come in un mutante percorso di tessere cadenti del domino. Questo film è una cosa che fa bene. Ed è stato bello riscoprire che puoi stare ore a parlare di cose che riguardano l’anima. Inoltre era da un po’ che non si andava più in là del nuovo tavolo della cucina.

“I think I need to find a bigger place ~ 'cos when you have more than you think ~ you need more space” - Society
(Penso che ho bisogno di trovare un posto più grande perché quando hai più di quello che pensi hai bisogno di più spazio)

Il protagonista del film si chiama Chris come il fratellone di Sean, Chris Penn. Un attore notevole, sconosciuto ai più, mai protagonista, dentro ad un sacco di film famosi in parti spesso da idiota, con un’aria da robusto e rozzo contadino del Montana ma che aveva un talento eccezionale. Almeno secondo me. Anche lui morto. Il 24 gennaio del 2006. Me lo ricordo in “America Oggi” mentre pulisce le piscine delle ville di Hollywood con la retina per raccogliere le foglie. Voglio pensare che, chissà, ci sia un po’ di lui nel film.

“Leave it to me as I find a way to be ~ consider me a satellite forever orbiting ~ I knew all the rules but the rules did not know me ~ Guaranteed” - Guaranteed
(Lasciamelo come se avessi trovato un modo d’essere, considerami un satellite in perenne orbita, conosco tutte le regole ma le regole non conoscono me. Garantito)

Stamattina ho esagerato. Ehi se hai 7,60 € in tasca fatti questo film perché il dvd non potrà mai far respirare questa Alaska come al cinema. In alternativa, come opzione 2, fatti un Chicken McNugget Menù e con il resto manda sms agli amici. E’ pur sempre solo un film.

venerdì 1 febbraio 2008

6N

Domani inizia il Sei Nazioni.
Non scriverò nulla su quello che è, che è stato e che sarà e soprattutto che cosa rappresenti nel panorama sportivo mondiale. Googlate se volete.
Per un certo numero di persone è l'evento sportivo dell'anno.
Si snoda in 5 week-end non del tutto invernali e non ancora del tutto primaverili ed è, da sempre, all'insegna del divertimento più sano che ci sia: la guerra e la pace ... si insomma l'amicizia.
Non è importante esserci per forza dentro agli stadi (che è meglio) ... va benissimo anche se sei fuori (che è un pò meno meglio e ci sta alla grande). E se non puoi essere proprio live nei paraggi va bene essere nella tua club house di riferimento, in un pub o va benino anche in casa con qualcuno (qui xò siamo al minimo sindacale :) ).
Ecco questo volevo dire: è sempre necessario che ci sia qualcuno da abbracciare nei paraggi o una spalla su cui far finta di singhiozzare dal dispiacere mentre in realtà hai un hotdog incastrato nell'esofago e la birra è calda.
Qua potrei tirar fuori 1000 aforismi (letti anche di recente) sullo stretto rapporto ovale che si instaura tra le persone nel rugby ma francamente mi vengono fuori dalle orecchie e devo un attimo amabilmente disintoccarmi da tutto questo.
Un tot di tempo fa ho visto una partita 6N dell'Italia da solo davanti alla TV.
E' stato tristissimo e anche un pò patetico abbracciare la Sissy e dirle: "Cazzo mai una volta che si rischi di vincere, eh? Però alla fine cadiamo sempre in piedi come te ....". Non avevo ancora imparato ad usare la parola minchia (o minkia) che tanto caratterizzerà gli anni a seguire.
Per quel certo numero di persone i prossimi fine settimana saranno anche occasione per vedersi, per abbracciarsi e singhiozzare each other sulla spalla...però sempre con una birra in mano, la panza piena, una parola di sostegno e una risata. Magari sarà umorismo di grana grossa ma tant'è ...Dio non ha creato il mondo solo per gli intelligenti.. e sono pochi quelli che sanno di rugby e giocano anche scacchi (io per esempio ne conosco giusto uno).
Bene direi che posso chiudere qui.
Va tutto bene.
Sì, l'Italia sembra andare a rotoli (c'è da invidiare il Botswana ormai), partiti che nascono e muoiono come fiori sbocciati e recisi (approposito c'è questo nuovo partito " La minchia nel pugno" che sta al centro e sembra raccogliere consensi da ambo le parti), non dico altro perchè è solo spazzatura...però ....
Domani c'è il 6N e per un pò potrò essere fiero del mio paese e sarò dimentico di tutto il resto.
Ovalmente, forza cariparmici azzurri!