lunedì 28 aprile 2008

" Come as you are, ...

Alle volte si tratta semplicemente di accendere la luce quando è il momento giusto. Almeno credo...
Altre volte è come quella stupidata che facevo da giovincello quando non mi andava di studiare: manopoletta della radio alla mano uno (altro che tasto seek) e via girare finché non si trovava la canzone “significativa”, ascoltata la quale, volente o nolente, si riprendeva lo studio e si smetteva di cazzeggiare. Certo..eheh..come no!..2 volte: trovata la song era irrimediabilmente ora di merenda finita la quale era già il momento di un nuovo giro in FM. Però, chissà, di canzone in canzone, qualcosa in testa entrava lo stesso. Almeno credo...
Qualche volta succede che il tutto accada grazie ad un costante impegno, ad una cosciente pianificazione e al saper assegnare priorità: io però non l’ho mai preso sul serio tantissimo questo bel concetto. Se escludo la programmazione del videoregistratore per le partite del venerdì mattina del Super 14, mi vengono in mente giusto 4-5 occasioni in cui farlo è stato strettamente necessario. Almeno credo …
Altre volte infine è solo questione di eventi che ti arrivano addosso ... insomma una questione di asshole. Per come la vedo io questo fattore ha un certo peso, spesso determinante, ma … pur sapendo che esiste una componente di predisposizione naturale, non c’è dubbio, ecco ...non riesco a recintare il concetto solo così. Voglio dire la lotteria la vinci se compri almeno il biglietto. Oppure il tagliando fortunato lo puoi trovare per terra mentre stai andando a vedere una partita del S10, ma a quel punto non è + solo fortuna, è un premio per l’impegno :P. Per restare nell’ambito rugbistico uno può avere il piede di Wilko, il fisico di Lomu, la visione di gioco di Campese, l’autorevolezza di Fitzpatrick, la presenza in campo di Hastings, i capelli di Henson ... ma se nella vita vuole fare la rockstar? … A che pro tutti questi ben-di-Dio? Beh i capelli di Gavin in effetti …. Qualcuno potrebbe avere tutto questo senza rendersene conto. Eppure nessuno avrebbe notato questa "fortuna" se i proprietari di quelle vite non ci avessero messo la volontà, l'impegno e anche un pò di coglioni. Almeno credo.
Certo si può analizzare il fenomeno destino a vari livelli...uhm tipo ... che centra il determinismo in uno che viene al mondo sieropositivo in una capanna in Etiopia invece di essere accolto dal mondo sano come è giusto che sia e con un cognome tipo Gates? ... Ma non ho voglia di tediarmi ulteriormente.
A me interessava ribadire che sì insomma le cose spesso capitano perché un po’ si cercano.
Non so se esiste un razionale sottostante a questa cosa.
Non che rimanga sveglio la notte a pensarci. Anzi.
Meglio occupare lo stesso tempo a fare la cosa più bella del mondo:
in fondo è un po’ come girare quella vecchia manopola della radio e trovare, in heavy rotation, sempre una canzone “significativa”. Almeno credo.

...as you were, as I want you to be, as a friend, as an old enemy ..." - Nirvana

5 commenti:

Anonimo ha detto...

...sisi,la manopolina della radio,come no..;)bella max!!

Billie MacGowan ha detto...

:) e che cazzo commenta uno, se hai già detto tutto tu?

robbby ha detto...

sei sempre il solito max mio....ci lasci tutti senza parole... (perfavorenonmimenareeeee :D)

Anonimo ha detto...

ho capito la depressione del cambio stagione....ma TI prego: sei l'unico artefice del Tuo destino solo se ci credi veramente. La vita è un grande mastermind in cui lo scopo è restare chiodino nero più a lungo possibile

R

Max_am ha detto...

No dai depresso proprio no ... però non so se ho capito il resto del commento. Bella la metafora del MM! Ehi solo un chiodino nero? Ce ne sono altri 3 da raggiungere e di solito per farlo un pò bisogna andare in bianco. :)