martedì 29 luglio 2008

Post (a forma di zoccolo di gnu)

L’idea di farlo c’era. Ma in maniera diversa rispetto a quello di lunedì scorso.
Tutto quanto decisamente più pianificato. Anche perché la diligenza, questa volta, era condotta dalle mani capaci di una con le unghie curate {anche le mie mani sono capaci - d'altro - ma in quanto ad unghie … :( }
Alcune volte capita, anche nelle migliori famiglie, dopo aver pasteggiato nei peggiori bar di Veronas, di prendere delle decisioni non “avventate”. E allora che Bjork sia.

Se c’è una cosa che conosco di questa cantante è … che adora i colori accesi. Così decido di andare controcorrente ed esco così. Ultimamente le cose per loro non vanno proprio bene. Hanno perso in casa contro i Boks (non capitava da un decennio, credo), hanno perso nuovamente sabato contro i Wallabies (e questa sconfitta è stata molto, molto dura da accettare sia come risultato che per chi siede in panchina dall’altra parte del mare di Tasmania …). Si insomma il coach degli AB è stato messo in croce da chi allenava i Crociati e che, a fine RWC 08, era in predicato di sostituirlo (ma queste espressioni arcaiche sono ancora utilizzate o sono sparite dai sussidiari moderni? Ma poi, i sussidiari, esistono ancora?). Voglio dire la sconfitta .. ci può stare. Però a me gli AB un pò perdenti mi stanno anche più simpatici. Eheheh qui esce tutto il RafIba che è in me. Spero che Woodcock si riprenda (éè & :P). Il genio di Minneapolis scrisse una canzone dal titolo “The Cross” che iniziava così: “ Black day. Stormy night. No hope. No love in sight. Don’t cry. He is coming. Don’t die before knowing… the cross”. Per il testo vado a memoria … tanto chi minkia la conosce ‘sta canzone.
Torno all’islandese. I suoi concerti sono veramente un’esplosione di colori, di toni accesi, di violente detonazioni policromatiche, c'è forza e calore, un po’ come i geyser dell’isola da cui proviene. Lei è un tipino non indifferente. Uno scricciolo di donna dai capelli pazzi (molto lunghi direi) con quegli occhi semi eschimesi (che sembrano avere solo mezza palpebra come se non potessero mai chiudersi completamente) di una nuance cioccolato al latte con dei raggi di miele d'acacia. Piace o non piace. E’ pur vero che si dice così di tutti … ma è proprio così lei. O si ama o non si sopporta.
Dio o qualcuno in sua vece, ha donato a questa donna uno strumento vocale non indifferente. E’ un marchio di fabbrica. E’ così particolare che è più di una voce, è un logo. Inimitabile per quanto ne so. Accendi la radio e … tapang! la riconosci al volo … questa è Bjork! Anche se la canzone ti è totalmente ignota.
Premesso che avevo visto l’ultima mezz'ora del concerto del 2003 dopo essere entrato in Arena grazie al mio ex vicino di casa pompiere in servizio quella sera ed essere rimasto follemente entusiasta dell’esibizione … questa volta non abbiamo esitato (per non rischiare il solito sold out taglia gambe) e i biglietti li abbiamo acquistati in anticipo. Poi in effetti non era proprio sold-out. Lei ha cantato divinamente. E’ proprio fantastica. Tante belle canzoni in scaletta (xò non quella che me l’ha fatta conoscere nel '93 cioè Human Behaviour): Army of me (divina … laser a manetta sparati fino al terzo anello, luci a rotazione, teste in fiamme, capogiro onirico), Hyper-ballad (in assoluto la mia preferita, ciò che per me la identifica come artista, come Pitagora e il suo teorema fatto di cateti e ipotenuse ... o era Ferrandini..mah!), Joga (da cappottamento, come avere il cervello nei piedi che a pensarci bene ... :), All is full of love, Pluto (no, niente Bachelorette :( ), Hunter, Pagan Poetry, quasi nulla di Selmasongs ad eccezione di Ouverture (ma dico! I’ve seen it all! Why not???? ..anche se l'orchestra di ottoni islandese è una figata alla Sigur-Ros), Desired Costellation e poi quelle dell’ultimo, Earth Intruders, Wanderlast, non quella con Anthony & the Johnsons e finale al fulmicotone con Declare Independence, oserei dire circense con coriandoli colorati sparati in aria come farfalle di scogliera, lanciabandiere con dei vestiti che sembravano disegnati da un malato di nervi con il mouse e windows paint, luci emesse alla selvaggia in un caleidoscopio di musica, riflessi policroni e veli lucidi semi-trasparenti come le ali delle mosche del Mozambico e danzanti nel vento….

Ora, ripeto, tutto bellissimo e coivolgente. Per quanto lei rimanga un po’ freddina (con quei buonazera memorizzati 3 secondi prima di uscire sul palco) il suo modo di esprimersi musicalmente e vocalmente non lo è per niente. Cosa c’è allora che non va? Ecco...C’è che quella nana stronza accidiosa che non è altro, che se la becco per strada la metto a bagnomaria sul primo geyser attivo che trovo, ha tenuto un concerto di un ora e 15 ..cioè dalle 9.04 alle 10.20. Ora capisco che la voce sia da preservare ma c’è gente che ha speso 70 €uro per vederla (io poco più della metà). Non voglio fare ingenerosi paragoni con la tariffa oraria della Jennifer sulla SS-Eleven VR–Peschiera del Garda .... ma… dico ... almeno 1.45, non dico due ore... Sinceramente questa cosa mi ha oltremodo irritato e anche un pò irrigidito nel valutare la sua prestazione che in realtà ..è stata proprio sublime. Questa frase me la tengo per domani pomeriggio quando mi ritrovo per il tè delle cinque con le colleghe dei Crediti. L'ultima volta che ho assistito ad un concerto così corto (in un single happening) è stato ... credo nell'88 ed era di Terence Trent D'Arby che all'epoca aveva pubblicato un solo disco e quindi un pò me l'aspettavo.

Nota: il pubblico di Bjork ... Che meravigliosa fauna che c'era ... sembrava di stare fuori dal Nanni, l'Istituto d'arte che a miei tempi sfornava le tipe più avanti ed ecclettiche ... si insomma mi sono spiegato ... Ragazze stratosferiche agghindate con sciarpe viola preacher e scarpe verdi Eire, magliette rosso sangue di piccione e capellini multifronzoli da Minnie (non la Minoprio, quella della Disney) ... giravano con girasoli infilati nei capelli, calze a righe giallo spartitraffico e nere (yepa) e frufru di tulle (grazie per avermi detto cos'era) legate attorno alla vita e lasciate cadere come strascichi di sposa. Stavolta niente tettona vicina (scusate il francesismo)... Avevo la copia sputata di Rosso, quello della Diesel e una specie di giovane Kubrick. Un pubblico veramente pazzesco.
Fuori dall'Arena ci siamo trovati per un paio di birre con alcuni guys del rugby. Erano fuori da una mezz'ora e hanno sentito il concerto in maniera impeccabile. In effetti quella voce è cosi cristallina e sonda una così vasta gamma di toni che credo possa viaggiare lontano senza essere troppo inquinata dai rumori. C'è da dire che i dischi di Bjork, ma un pò tutte le sue canzoni, sono spesso animate da uno spirito innovativo (ai limiti talvolta del rumorismo e del vocalizzo esasperato) che non sempre capisco al volo (quando mai! mi dice lei) ma che s'insinua nella testa e rimane stravaccato e latente finchè non diventa per inerzia meno forestiero e sempre più consuetudinario. Come quando si noleggia un auto che non conosci: non è che stai lì a capire tutti i comandi subito. Intanto parti per il viaggio (magari non sai nemmeno che per la retromarcia devi alzare la levetta con l'indice e il medio) poi quando serve, se serve, capirai come azionare i tergicristalli (o accendere il rilevatore automatico della pioggia che tanto poi non fa mai quello che vuoi) o stai a pigiare bottoni alla ricerca dell'aria e a tirare levette a destra a manca per i fari. Perchè Post? Beh un motivo è lapalissiano. Un secondo è spiegato dal fatto che il primo CD (anzi MC) che ho comprato di Bjork è stato proprio Post del '95 anche se avevo già una registrazione di Debut del '93. Il terzo è che con questo concerto dico anagrammaticamente "stoP" ai lunedì in Arena con i concerti da ggiovani. Next time here sarà per una nuova puntata della mia ignorantissima stagione lirica. Sì in effetti non fregava a nessuno di questa cosa.

14 commenti:

Orso ha detto...

pare che l'ora e un quarto di concerto stia diventando uno standard... ;)

(ma non mi lamento... a me sarebbe bastato anche meno, mi è stata sufficiente la visione mistica) :D

djlara ha detto...

I R.E.M., ora anche Bjork, e l'Orsetto con Sinead... sono invidiosissima, mannaja!
:)

Anonimo ha detto...

Credo sia l'aria di Verona ad influire sulle prestazioni di Bjork... l'anno scorso a Udine ('spetta che altrimenti Orso si arrabbia) a Villa Manin di Passariano... ha suonato ben di più...

Vediamo se riesco a far invidia a dj lara... ho il vinile degli sugarcubes... :)

Giandolmen

robbby ha detto...

....solo per comunicarti che puoi tranquillamente passare sotto le porte non tanto alte.....mio marito capirà... :D

Billie MacGowan ha detto...

indice e medio? che scivolone di stile! medio e anulare, muggsie, medio e anulare: è questa la vera disinvoltura del cambio Renault

Billie MacClio

Max_am ha detto...

@Brò: Gli occhioni da cerbiatta ti hanno devastato, eh? ... Eh si ti capisco :D
@DJ: non hai nulla da invidiare a noi apparte la ns prorompenza fisica :P
@Giando: Nel 2003 era durato di più ... però in giro ho sentito anch'io che il concerto di Villa Manin - che per me resta a Codroipo forever eheheh (quando anch'io ero "Army of me") - è stato super.
@ Robbby: A RAPPORTO! Queste rogne che hai da culetto scoperto al freddo sono sospette!!!! :D :D
@ Billie: ecco a cosa serve l'anulare dx? Mica avevo capito che servisse a qualcosa ... :D

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

gia' ti dissi che la odio la bjork?
e' dal quel film tristerrimo che fece con quel regista triste LvT che la odio (ora ci sara' una somossa dalla terronia) ma sapevatelo

robbby ha detto...

pulici sei un quaquaraqua...e non toccare Lars Von Trier :D

Billie MacGowan ha detto...

ebbene si, Muggsie. Piero Angela ha decretato che nel giro di alcune migliaia di anni ci sarà un'evoluzione della specie: l'anulare destro si atrofizzerà a tutti i non possessori di Renault o macchine col cambio ad anello, mentre gli anellisti svilupperanno quell'arto in maniera incredibilmente efficace, il famoso anulare opponibile

Max_am ha detto...

@Granata: Un pò lo dicevo nel post che o si ama o si odia ... però in effetti lei non è che sprigioni tutta 'sta simpatia .
E, un pò come LvT, nei loro rispettivi campi, sono delle schegge impazzite. Innovatori (ma non abbastanza da non essere famosi) ma anche un pò autoreferenziali. Cmq a me "Dancer in the dark" è piaciuto (ma è anche vero che è tristissimo ... una che conosco è diventata affluente dell'Adige)e, anche di qs ho visto la versione XXX, dal titolo "Fucker(s) in the dark". La protagonista, Bjokk de Rose, pur non ballando in maniera canonica, ha un sacco di talento dov/com-unque e non per niente triste. Il regista - ma è uno pseudonimo - si chiama Sbav von Trier. Questultimo ha pure rifatto "Dogville", lasciando inalterato il titolo. Il protagonista preferisce rimanere anonimo.

@Robbby: :D Nel film "Dogma" (che non è di LvT) ma è cmq un pò LvT, saresti stata perfetta per la parte assegnata a Alanis Mori7. Il mio amico Kevin Smith, al quale al tempo avevo consigliato Salma, mi ha assicurato che ti prenderà per Clerks III. Snowball rule :D.

@Pakus: :D ...Ho finito il cannone :C

djlara ha detto...

@ Giando: Ho il cd, di "Life's too good": io compro il vinile solo per il funky e il jazz. Di Bjork: Debut, Post, Homogenic, Telegram, Medulla e... pezzo pregevole di cui vado molto orgogliona, Gling-Glò, l'album in islandese.
L'unica cosa che invidio ai miei amiketti è la prorompenza fisica, ma ci sto lavorando su..

robbby ha detto...

hey, me ne hanno fatti di complimenti, ma Dio non me l'aveva ancora detto nessuno...al massimo la versione femminile ma...vabbè è un'altra storia, grazie marito mio :D

Anonimo ha detto...

Hey, I am checking this blog using the phone and this appears to be kind of odd. Thought you'd wish to know. This is a great write-up nevertheless, did not mess that up.

- David