lunedì 23 giugno 2008

b come b8

Mutuo il titolo dal post precedente.
Bologna 2008 che è un po’ come un botto. Uno di quelli da fine anno. Che per rug-bit corrisponde a fine giugno.
B come BoH! Che è un po’ come dire Bologna & rugby.
Anche se poi il rugby non è il cuore dell’evento. Ma senza la partita non ci sarebbe nessun evento. Io poi sono l’ultimo a dover parlare visto che non gioco e chi non ci mette il naso dentro, è fuori. Non ho lo “stress” della preparazione atletica :D, le tattiche di gioco da assimilare :D, le emozioni della partita vissuta dal di dentro :D spalla a spalla, i traumi da contatto che danno molta più vita di quella che tolgono :D … Insomma perdo senz’altro lo spirito sportivo dell’evento e forse chissà … magari colgo dell’altro. BO-H! Non lo so proprio. Pazienza.
Allora … vediamo un po’ di affrontare questa cosa … così: mi sono divertito.
Una bella maraja di persone più o meno conosciute, alcune in maniera più profonda, altre superficialmente ma non per questo meno importanti. Ogni relazione d’amicizia del resto, parte da una non-conoscenza. Non è proprio un appuntamento al buio: non si è mai del tutto … sconosciuti (che sarà senz’altro il titolo del mio prox libro di racconti). In comune c’è il sole cocente sulla testa, che a guardarlo troppo ti acceca e diventa ovale e azzurrino, e la volontà di incontrare persone che fanno festa parlando, giocando, mangiando, bevendo e tutto il resto. C’è chi si presenta con il nickname, chi tenta la drammatica associazione degli avatar/faccia/nome in una sorta di “indovina chi” che un po’ diverte (Pulici docet :D). Ma non volevo parlare di che cosa c’è dietro a tutto questo: ci sono persone più esperte e qualificate per farlo (Yeti docet per davvero :D).
Preferisco appuntare su questa lavagnetta di sughero alcune istantanee a casaccio che mi vengono mente. Trattengo con la memoria le facce catturate come snapshot: mentre sto bevendo della Guinness “friulana”, mentre distraggo la mora e le rubo la 4a braciola dal piatto o mentre mi impiastriccio con il gelato sciolto all’ananas. Visi che si sono impressionati nel cervello come una pellicola. Non ci sono tutti. Cioè sì .. Ci sono tutti ma il rullino non è del tutto sviluppabile. Tante foto. Alcune sfocate. Altre rimarranno per sempre senza commento e senza didascalia. Ad alcune forse non serve.
In una c’è Lucy che mi guarda e dice che è ora di andare: l’ammiro per la dolce perentorietà di chi sa sempre quali sono le cose giuste da fare.
In questa invece sto guidando con McP al mio fianco che mi parla di Bologna: lui è elegante come pochi, ha mollato la compagnia (squisitamente femminile) per accompagnarmi in stazione a “ritirare” lei e non appena la conosce mi butta da parte e le parla come se io non esistessi :D. Esemplare.
Arriva Lara e le sue cuffie mentre traffica con dei cd musicali dietro una consolle: dispensa sorrisi con gli occhi, è tallonata da un giovane amore e si vede. Mi ha appena detto che si è dimenticata “Happy Children” ma mi rende happy lo stesso anche se non sono più child. Kiss 4 her.
Appena arrivato, c’è l’abbraccio di Phoebe: mi piacciono quelli stretti e, se è una ragazza, mi piace che appoggi pure la testa. Lei è sempre così vivace e prorompente che ti verrebbe da inscatolare un pezzo della sua energia e tenerla appresso come un pila quando viene sera. Più tardi mi farà riflettere su un concetto rugbistico che detto dalla sua bocca mi è suonato diverso da tutte le altre volte che l’ho sentito. Forse un giorno lo scoprirò.
Toh ecco la Robbby, in piedi al centro dell'ambaradan. Non sembra nemmeno fare ombra eppure non è mezzogiorno. Se il Barca fosse Parigi lei sarebbe la torre Eiffel: non prendo l’ascensore per andare a scoprire il panorama della città perché occorre viverla prima per apprezzarla da lassù. Ha un sorriso giocondoso e allo stesso tempo uno sguardo mogliesco del tipo: “ti sei ricordato di dare l’acqua ai gerani prima di uscire? “ Ma in realtà mi sta serenamente rimproverando: “alle 8 del mattino del solstizio d’estate chiama tua suocera non me" :D. Ha ragione ma non è colpa mia se mio fratello si chiama Roberto e se il mio DNA ha previsto delle luganeghe al posto delle dita. Lei è la Notre Dame de Bologn e io sono un po’ Quasimodo (scherzo!).
E’ il crepuscolo e c’è un coma-scozzese :D che canta quella canzone che fa “…Leonard Bernstein!” (mai saputo chi fosse, mai interessato a scoprirlo) chiudendo gli occhi. Lui sa le parole che io nemmeno ho provato ad imparare. Mi ero ripromesso di chiedergli un paio di cose delle sua vita ma sarà per un’altra volta quando sarà meno impegnato a combattere quella strana allergia che lui di sicuro non ha :D.
Lascio un capitano: c’è n’è subito un altro che ha il mio nome e la mia età (meglio non parlare dei suoi occhidapolniuman :D) che bagnato fradicio mi abbraccia forte e mi rende pezzato come la nota mucca-maglietta-old da campo di rug-bit.
Poi c’è questa immagine che è dentro a tutti coloro che erano presenti: questa persona indossa un cappellino con le orecchie, sta sudando come un ghiacciolo sospeso su un friggitrice bollente che dà ristoro a tutti in compagnia della sua lei e riesce a sorridere. Se Bologna fosse Woodstock lui sarebbe la chitarra elettrica che brucia.
Ci sono altri scatti in testa: c’è un calciatore granata che droppa tra i pali dagli 11, anche se crede di calciare dai 22, infila l’ovale nel 7 e urla goooolll con le braccia alzate mentre il suo istruttore, noto tombeur de femme, scuote la testa sconsolato.
C’è la foto della foto di PB mentre documenta la insostenibile leggerezza del cibo affiancato da una prode fanciulla dagli occhi verdi circondati da polvere d’oro ai lati :D.
C’è un tipo, mi sembra che si chiami Antonio INOKI (o Hiroshi Shiba) … pare che tempo fa pilone-rzi-asse: oggi nel suo ruolo c’è di molto meglio e quindi, magro com’è, è costretto a fare il mediano di mischia. Mentre sto parlando con il figo di prima, quello che castiga tutte ed è lì per lì per rivelarmi come funziona, passa Inoki e scatta una foto a tradimento. Non fa altro tutto il giorno. Deve essere uno famoso perché le ragazze fanno tutte le svenevoli con lui, lo abbracciano, lo toccano ecc. i ragazzi lo contemplano come fosse Padre Pio. A me, come l'altra volta, è sembrato proprio un simpaticone.
Mentre sono lì seduto c’è una ragazza che compie gli stessi anni del titolo di un mio post. E’ contenta perché, in una parte importante della vita di ognuno di noi, alla parola determinato si è aggiunto un “in” davanti … e di questi tempi essere “in” è un bel vantaggio. A pensarci bene è l’unica indeterminatezza che si possa apprezzare. E quegli occhi, parliamone!
C’è uno Yeti che ti incanta di parole scuotendo la chioma e utilizzando vocaboli che conosce solo lui e Garzanti: ti fa sentire come un cobra fuori dal cesto, inebetito dal suo intercalare profondo e leggero.
Non volevo scrivere nulla.
E la sintesi è pavloviana: lui è uno che molla un matrimonio per farsi vivo e rendere la giornata migliore.
Ci sono tante foto nel rullino. Ma le altre le faccio riposare nel freezer come buste di spinaci a dadini in attesa di averne bisogno. Come Braccio di Ferro.
C’è stata una partita divertente e divertita ma vera.
C’è la meta di un pilone rosso che non è una foto, è la foto. Sono cose che succedono dalle parti di Bologna.
Ci sono aneddoti che risuoneranno nei mesi a venire.
Ci sono nomi non nominati ma che sono nella testa. Magari lo farò più avanti ma non credo.
E’ sempre difficile descrivere senza scrivere. E un po’ come fare mete senza avere mai il possesso palla. Accade. Ma non a me.

E’ sera. Sto guardando con altri la partita di calcio Ita-Esp.
Sono stravaccato sul divano vicino a Big Dave, uno di quelli che mi accompagna nella vita da quando avevo 6 anni e come al solito ci stiamo popcornando addosso.
Ho solo voluto dare al post un impronta importante e gradevole, per quanto possibile.
Ma dentro di me ripenso, con gli occhi verso al cielo, all’unica domanda che mi ha rivolto Big Dave.
“Eh ... figa?”
Credo di aver sentito una risata argentina provenire dalla cucina …

9 commenti:

Billie MacGowan ha detto...

BLEUUUUUUURGH!



(di a Big Dave di controllare le parole! :) )

robbby ha detto...

mi viene da dire solo una cosa...






















ma come fai?

Sara ha detto...

ti voglio un bene dell'anima zio..... :)

Orso ha detto...

credo che cancellerò il mio blog per manifesta inferiorità... ;)

Bro'... Nobel per la Letteratura

Max_am ha detto...

@ Billie: ok!
@ Robbby: lo prendo e gli tiro il collo finchè non la smette di frignare! :P (ma intendevi questo, vero?)
@ Brò: in qualità di brò ti mando to defecate on the ortics ... per tutto il resto se qualcuno merita un Nobel ... Non farmi dire robe smelense che dò una testata anche a te! :D

Anonimo ha detto...

goooooooooooooooooool

Anonimo ha detto...

appena prenderò il potere dopo un golpe sanguinoso la prima cosa che farò sarà promulgare un editto per impedire a Max e Lara di scrivere, perchè scrivono un po' troppo bene per i miei gusti

Anonimo ha detto...

Un blog che mi menziona si squalifica in partenza, ma ugualmente brindo al piacere di rivederti.
McP

Max_am ha detto...

Per me e' stato un onore McPippus